Immagina di costruire una casa. Hai scelto i materiali migliori, hai investito nella progettazione e nell’isolamento. Ma poi, per fissare una semplice insegna o un pluviale, usi un tassello sbagliato. Il risultato? Il cappotto si rovina, si creano ponti termici e il tuo investimento decade.
Ecco perché il tema dei fissaggi su cappotti termici è molto più serio di quanto si possa pensare. Non si tratta solo di “attaccare qualcosa al muro” ma di preservare le prestazioni energetiche dell’edificio, evitare infiltrazioni, muffe e deterioramenti strutturali. In questo articolo andremo a fondo nella questione, esplorando tutto quello che le aziende devono sapere per fare scelte corrette, sicure e durature.
Perché i cappotti termici sono delicati
I sistemi a cappotto sono progettati per aumentare l’efficienza energetica degli edifici, riducendo la dispersione di calore e migliorando il comfort abitativo. Funzionano come un grande piumone che avvolge l’edificio, evitando che il calore se ne vada d’inverno o entri d’estate.
Ma proprio come un piumone, se lo fori male, lo rovini. Ogni volta che si interviene sul cappotto — per montare tende da sole, telecamere, luci, insegne, pensiline, tubi, condizionatori — si rischia di creare dei buchi che compromettono l’isolamento e lasciano passare acqua o aria. Ed è qui che entrano in gioco i fissaggi specifici per cappotti termici.
Cosa succede quando si sbaglia fissaggio
Facciamo un esempio pratico: un’azienda vuole installare un’insegna sulla parete del suo capannone. Il tecnico prende dei tasselli standard e li avvita direttamente attraverso il cappotto. Dopo qualche mese si notano infiltrazioni. Dopo un anno compare muffa negli uffici. Perché? Perché il cappotto è stato bucato senza le dovute precauzioni.
Quando si fora un cappotto senza un sistema di fissaggio adeguato, si rischia:
- la formazione di ponti termici, che compromettono l’isolamento;
- l’ingresso di acqua piovana, che può causare muffe e danni;
- la riduzione della durata del sistema a cappotto, rendendo inutili gli investimenti fatti;
- il decadimento delle certificazioni energetiche, con conseguenti problemi normativi e fiscali.
Cosa sono i fissaggi per cappotti termici
I fissaggi per cappotti termici sono sistemi progettati appositamente per distribuire il carico e isolare termicamente il punto di ancoraggio. Si compongono di vari elementi: tasselli speciali, distanziatori, rondelle isolanti, collari, supporti chimici o meccanici.
Il loro scopo è duplice:
- Garantire un fissaggio meccanico sicuro, capace di reggere pesi anche elevati (tende, pompe di calore, ringhiere…);
- Preservare la continuità dell’isolamento termico, evitando i famigerati ponti termici.
Tipologie di fissaggi: scegliere in base al peso e alla funzione
Non esiste un tassello universale. Ogni elemento da fissare ha caratteristiche diverse e richiede un sistema adeguato. Ecco una panoramica dei principali tipi di fissaggio per cappotti:
Fissaggi leggeri (luci, videocamere, sensori)
- Tasselli con corpo in plastica a bassa conduttività
- Supporti con rondelle in EPS o XPS per evitare il ponte termico
Fissaggi medi (cassette postali, pluviali, quadri elettrici)
- Tasselli in acciaio inox con distanziali in materiale isolante
- Kit di fissaggio con bussole filettate e copertura impermeabilizzante
Fissaggi pesanti (insegne, pompe di calore, pensiline)
- Sistemi chimici o ancoranti a iniezione con resine
- Tasselli con carico certificato, guarnizioni e elementi antivibranti
Come si installano correttamente
La procedura corretta per installare un fissaggio su cappotto segue questi passaggi:
- Individuazione del punto di fissaggio, possibilmente su un punto strutturalmente valido (ad esempio il cemento armato);
- Foratura con trapano a bassa velocità, usando punte adeguate e senza esercitare eccessiva pressione;
- Inserimento del sistema di fissaggio seguendo le istruzioni del produttore;
- Isolamento del punto di ancoraggio, tramite guarnizioni o materiali coibentanti specifici;
- Verifica della tenuta meccanica, prima di applicare il carico definitivo.
Molti produttori forniscono anche dei kit completi con tutti i componenti necessari e istruzioni dettagliate. Usarli è sempre preferibile rispetto a soluzioni improvvisate.
Normative e certificazioni: cosa dice la legge
In Italia, l’installazione dei cappotti e di ogni intervento successivo è regolata da normative molto precise, sia in ambito edilizio sia energetico. Le aziende devono fare riferimento principalmente a:
- UNI/TR 11715: guida tecnica per l’installazione di sistemi a cappotto;
- Decreto Requisiti Minimi per l’efficienza energetica degli edifici;
- Criteri ambientali minimi (CAM) se si partecipa a gare pubbliche;
- Marcatura CE e ETA (European Technical Assessment) per i fissaggi.
Ogni foratura deve essere giustificata da un progetto tecnico, e i prodotti utilizzati devono essere certificati per garantire prestazioni termiche e meccaniche.
Errori comuni da evitare
Nel mondo reale, purtroppo, si vedono spesso cappotti rovinati da interventi mal eseguiti. Ecco gli errori più frequenti:
- Usare tasselli comuni da edilizia tradizionale
- Non isolare il punto di ancoraggio
- Applicare carichi troppo pesanti senza verificare la portata
- Sigillare con silicone invece di usare guarnizioni specifiche
- Non documentare l’intervento (foto, scheda tecnica, certificato)
Un errore in questa fase può costare caro in termini di rifacimenti, contenziosi e danni d’immagine per l’azienda.
Quanto costa fare un buon fissaggio?
Parlando chiaro: un fissaggio professionale costa più di un normale tassello. Ma è un investimento intelligente. In media:
- Un fissaggio leggero costa dai 5 ai 15 euro
- Uno medio tra i 15 e i 40 euro
- Uno pesante può superare i 60 euro a punto
A questi si aggiungono i costi di manodopera specializzata. Ma è nulla in confronto ai danni che si evitano: rifacimenti da migliaia di euro, perdita di isolamento, sanzioni normative o perdita di incentivi.
Conclusioni: una piccola vite può cambiare tutto
Il messaggio finale è semplice: non sottovalutare mai un foro nel cappotto. Ogni intervento su un edificio isolato termicamente richiede competenze, strumenti e materiali adeguati.
Per le aziende, fare la scelta giusta vuol dire tutelare il proprio patrimonio, rispettare le normative e garantire il massimo comfort ai propri collaboratori e clienti.
Affidarsi a professionisti, usare prodotti certificati e seguire procedure corrette è l’unico modo per assicurarsi che il tassello giusto sia davvero al posto giusto.